Molti di voi avranno sentito parlare di algoritmi di Google, altri di ranking e risultati sui motori di ricerca; stiamo sempre e comunque parlando di un ingegnoso e complesso sistema matematico che gestisce tutte le prerogative per le quali il nostro sito internet è indicizzato all’interno del motore di ricerca Google.
A tutti è ignota la formula che gestisce tutti questi aspetti, e sempre più spesso i vertici del colosso Google annunciano aggiornamenti e salti tecnologici che potenziano questa architettura segreta.
È quindi necessario affidarsi a deduzioni, o altrimenti alla parola di autorevoli fonti; oggi questo articolo si inspirerà agli spunti lanciati da Search Engine Journal, un punto di riferimento internazionale per tutti gli appassionati di SEO e di indicizzazione.
Grazie allo studio di tre importanti agenzie di SEO, è possibile suddividere i fattori di ranking, relativi al 2017, in 4 macro aree.
1) Contenuti
Ne abbiamo già parlato in varie occasioni, e confermiamo che anche per il 2017 il contenuto rimane uno dei fattori fondamentali per l’indicizzazione. Un sito privo di contenuti è un sito “morto” e senza speranze.
Il fattore che oggi più differenzia la struttura dei contenuti, rispetto a qualche anno fa, è la rilevanza a dispetto di un testo unicamente ricco di keywords.
Statisticamente le pagine che bel 2017 hanno una tag title, superano di poco il 50{9520f878c6d8df01afbfeaa227141f8400473cc24fa89a88fcf0de7acf8cee45} di tutte quelle indicizzate, un dato certamente significativo che fa capire il corso di questi cambiamenti. Altro dato interessante, sempre relativo a queste pagine, è la presenza di almeno un H1 ottimizzato con keyword, fermo al 40{9520f878c6d8df01afbfeaa227141f8400473cc24fa89a88fcf0de7acf8cee45} del totale.
Probabilmente con il passare del tempo questo trend crescerà e vedremo diminuire queste percentuali a favore di testi più ricchi di contenuti, e meno incentrati sulle parole chiave.
2) Backlink
I Backlink sono i collegamenti al nostro sito provenienti da altri website esterni.
Ancora oggi, quello che è definito anche link building, ha la sua importanza e rilevanza.
Google identifica questa attività come popolarità sul web del tuo brand, e più condivisioni otterrai, maggiore sarà il tuo successo all’interno dei motori di ricerca.
Una sorta di consenso dato dagli altri e una conferma che la tua realtà è credibile ed affermata.
L’unico requisito è la coerenza semantica da parte di chi ti linka.
Facciamo due esempi veloci, uno positivo ed uno negativo: un sito che parla di strumenti musicali e cita il link al mio sito dedicato ai pianoforti avrà un riscontro certamente positivo per la mia realtà sul web; un sito web specializzato nel mondo del ciclismo cita il mio sito di applicazioni per smartphone non è, invece, un buon esempio di backlink, Google non lo riterrà coerente, considerando inutile la connessione tra le due realtà web.
Un buon metodo per ottenere maggiore visibilità è quello di produrre contenuti unici e condividerli attraverso i social network, senza dimenticare il fattore coerenza come spiegato più in alto.
3) Esperienza utente su mobile
Già da un anno Google ritiene di maggior rilevanza i contenuti mobile rispetto a quelli desktop.
La tendenza è in crescita esponenziale, dovuta soprattutto dall’incremento degli utenti mobile rispetto alle persone che utilizzano un computer.
Se non ci abbiamo ancora pensato, è quasi d’obbligo progettare e far realizzare il nostro sito con un design responsive e cioè adattabile ad ogni device, soprattutto per la tecnologia mobile.
Sfogliando le statistiche dei 100 domini internet più visibili su Google, si nota subito che tutti quanti sono ottimizzati su dispositivi mobili… un motivo ci sarà dunque!
4) Fattori tecnici
Ci sono poi altri fattori tecnici da rispettare per ottimizzare al meglio il nostro sito:
– Titoli H1 e H2: I siti con maggior rilevanza per Google rimangono quelli con un titolo H1 (titolo dell’articolo o della pagina) e diversi titoli H2 per la suddivisione dei paragrafi. Un buon uso di H1 e H2 garantisce una buona leggibilità dei contenuti, e quindi maggior efficienza delle mie pagine e dei miei articoli.
– HTTPS: La “S” in fondo al più noto http sta a significare “sicuro”; è il protocollo sempre più utilizzato per garantire maggiore sicurezza al nostro sito. Google ha confermato che i siti più “blindati e sicuri” hanno certamente più visibilità.
– Anchor text: Utilizza sempre dei testi coinvolgenti per descrivere i link che stai condividendo. Questo aspetto piacerà molto ai motori di ricerca.
Abbiamo cercato di darti qualche consiglio interessante, ora sta a te metterlo in pratica. Hai bisogno di realizzare un sito responsive o produrre contenuti in linea con gli algoritmi di Google? Visita il nostro sito EXOZERO1 On Demand, costriremo il progetto più adatto a valorizzarti.